Tematica Pesci

Carassius carassius Linnaeus, 1758

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Foto: Viridiflavus
(Da: it.wikipedia.org)

Phylum: Chordata Haeckel, 1874

Subphylum: VertebrataLamarck J-B., 1801

Classe: Actinopterygii Klein, 1885

Ordine: Cypriniformes Bleeker, 1859

Famiglia: Cyprinidae Rafinesque, 1810

Genere: Carassius Nilsson, 1832


itItaliano: Carassio, Carpa cruciana

enEnglish: Crucian carp

frFrançais: Carassin commun, Carassin, Carpe à la lune, Cyprin, Carache, Carouche, Gibèle, Meule, Carreau, Gardon carpé

deDeutsch: Karausche

spEspañol: Carpín

Descrizione

L'esemplare giovanile presenta un corpo allungato, con profilo dorsale poco convesso, con livrea giallo chiara e ocello sul peduncolo caudale. L'adulto ha un corpo tozzo, compresso ai fianchi. La pinna dorsale è alta, composta da raggi ossei, i maggiori sono dentellati, come nella pinna anale. La mancanza assoluta dei barbigli lo distingue dalla carpa. La livrea è variabile, solitamente giallo-oro più o meno carico, con riflessi metallici sul dorso. Le pinne sono sfumate di rosso. Il carassio può raggiungere una lunghezza massima di 45 cm per 1,5 kg di peso, tuttavia la taglia media risulta variabile tra i 20-30 cm di lunghezza per 3-4 hg di peso. pesce rosso selvatico è quasi identico a questa specie e si può riconoscere con certezza solo mediante l'esame delle branchiospine. Il periodo della fregola va da marzo a giugno: la femmina depone da 130.000 a 250.000 piccole uova (tondeggianti e giallo-trasparenti) in acque basse, dense di vegetazione, che si schiudono entro una settimana. Ha dieta onnivora, si nutre prevalentemente di zooplancton (soprattutto specie dell'ordine Cladocera), insetti e copepodi e detriti vegetali. È preda abituale di lucci, lucioperche, siluri e persici reali. Dato che abbocca con estrema voracità ad esche naturali di ogni tipo è molto apprezzato dai garisti mentre lo è molto meno da tutti gli altri pescatori visto che può veramente rendere impossibile la pesca di carpe e tinche. Le sue carni sono estremamente spinose e generalmente hanno un forte gusto di fango, il che lo rende pressoché immangiabile. Ciò nonostante questi pesci sono apprezzati in maniera significativa nell'Europa orientale, principalmente in Polonia e nei paesi dell'ex URSS. In molti corsi d'acqua ha mostrato spiccati fenomeni di competizione alimentare nei confronti delle altre specie di ciprinidi, soprattutto della carpa e della tinca tanto da causare estinzioni locali, soprattutto della seconda. Tuttavia si ritiene che la maggior parte dei pesci del genere Carassius presenti in Italia appartengano alla specie Carassius auratus, quasi indistinguibile.

Diffusione

Questa specie è originaria dell'Europa centrale ed orientale e di varie regioni asiatiche. In Italia è alloctona, è stato introdotto per le gare di pesca e negli ultimi anni è stato segnalato un notevole aumento nei corsi d'acqua di tutto il paese; lo si può trovare infatti in zone dove nessun altro pesce riuscirebbe a vivere, essendo limitato il suo fabbisogno di ossigeno. Vive nei laghi con sponde paludose o nei bracci morti dei fiumi, nelle paludi e nei fossati. Negli stagni, in condizioni sfavorevoli di alimentazione cresce con grande lentezza e dà origini a forme nane; in condizioni ambientali favorevoli si sviluppa maggiormente e assume corpo più armonioso.

Sinonimi

= Carassius moles Agassiz, 1835 = Cyprinus carassius Linnaeus, 1758 = Cyprinus moles Agassiz, 1835 = Carassius humilis Heckel, 1837 = Cyprinus charax Lesniewski, 1837 = Carassius charax Lesniewski, 1837 = Carassius vulgaris Nordmann, 1840 = Carassius linnaei Bonaparte, 1845 = Carassius oblongus Heckel & Kner, 1858 = Carassius linnei Malm, 1877.

Bibliografia

–Eschmeyer, William N., ed. 1998. Catalog of Fishes. Special Publication of the Center for Biodiversity Research and Information, núm. 1, vol. 1-3. California Academy of Sciences. San Francisco, Estados Unidos. 2905. ISBN 0-940228-47-5.
–Helfman, G., B. Collette y D. Facey: The diversity of fishes. Blackwell Science, Malden, Massachusetts, Estados Unidos , 1997.
–Moyle, P. y J. Cech.: Fishes: An Introduction to Ichthyology, 4a. edición, Upper Saddle River, Nueva Jersey, Estados Unidos: Prentice-Hall. Año 2000.
–Nelson, J.: Fishes of the World, 3a. edición. Nueva York, Estados Unidos: John Wiley and Sons. Año 1994.
–Wheeler, A.: The World Encyclopedia of Fishes, 2a. edición, Londres: Macdonald. Año 1985.


01611 Data: 25/06/2013
Emissione: Ittiofauna
Stato: United Kingdom
05811 Data: 17/12/2019
Emissione: Ittiofauna d'acqua dolce
Stato: Ukraine
Nota: Emesso in un foglietto
di 8 v. diversi

05882 Data: 31/08/2016
Emissione: Ittiofauna a rischio di estinzione
Stato: Poland
Nota: Emesso in un foglietto
di 9 v. uguali
06694 Data: 17/12/2019
Emissione: Specie d'acqua dolce in Ukraina
Stato: Ukraine
Nota: Emesso in un foglietto
di 8 v. diversi